Diteglielo
a questa vostra amica
che ho perduto il sonno
e la fantasia.
a questa vostra amica
che ho perduto il sonno
e la fantasia.
Che la
penso sempre,
che è tutta la mia vita.
Io glielo vorrei dire,
ma non glielo so dire.
che è tutta la mia vita.
Io glielo vorrei dire,
ma non glielo so dire.
Le voglio
bene.
Le voglio bene assai.
Diteglielo voi
che non la dimentico mai.
Le voglio bene assai.
Diteglielo voi
che non la dimentico mai.
È una
passione,
più forte di una catena,
che mi tormenta l’anima
e non mi fa vivere.
più forte di una catena,
che mi tormenta l’anima
e non mi fa vivere.
Diteglielo
che è una rosa di maggio,
che è molto più bella
di una giornata di sole.
che è una rosa di maggio,
che è molto più bella
di una giornata di sole.
Dalla sua
bocca,
più fresca delle viole,
io già vorrei udire
che è innamorata di me.
più fresca delle viole,
io già vorrei udire
che è innamorata di me.
Le voglio
bene.
Le voglio bene assai.
Diteglielo voi
che non la dimentico mai.
Le voglio bene assai.
Diteglielo voi
che non la dimentico mai.
È una
passione,
più forte di una catena,
che mi tormenta l’anima
e non mi fa vivere.
più forte di una catena,
che mi tormenta l’anima
e non mi fa vivere.
Una
lacrima lucente
vi è caduta,
ditemi un poco:
a cosa pensate?
vi è caduta,
ditemi un poco:
a cosa pensate?
Con
questi occhi dolci,
voi solo mi guardate.
voi solo mi guardate.
Togliamoci questa maschera,
diciamo la verità.
diciamo la verità.
Ti voglio
bene.
Ti voglio bene assai.
Sei tu questa catena
che non si spezza mai.
Ti voglio bene assai.
Sei tu questa catena
che non si spezza mai.
Sogno
gentile,
sospiro mio carnale,
ti cerco come l’aria,
ti voglio per vivere.
sospiro mio carnale,
ti cerco come l’aria,
ti voglio per vivere.
Rodolfo Falvo e Enzo
Fusco (1930)
NB: Soltanto
nell'ultimo verso del brano il protagonista confessa di amare in realtà, la sua
interlocutrice e quando vede una lacrima sul suo volto le dice che è proprio
lei la donna che ama.