Vitamina E: dove lo trovate un altro antiossidante così ?



Se credete che sia roba superata , vi sbagliate di grosso.

La vitamina E è il principale agente antiossidante e con la vitamina C partecipa ai processi di protezione delle cellule muscolari. Gli stessi fisici, psicologici e ambientali causano un aumento delle cosiddette reazioni di perossidazione, con formazione di molecole impazzite: i radicali liberi, causa principale dell’invecchiamento cellulare soprattutto negli sportivi. La vitamina E presente nei grassi vegetali agisce da “spazzino” di questi prodotti tossici, allontanando i radicali liberi. Migliorando inoltre la fluidità delle membrane permette un miglior recupero fisico dopo lo sforzo. Ecco perché un’attenta integrazione con alimenti e integratori contenenti vitamina E diventa assolutamente necessaria per il mantenimento di un buono stato di salute. Ci sono oggi numerosissime altre sostanze cui la scienza dell’alimentazione sta prestando sempre più attenzione, riservare buone prospettive per il miglioramento della prestazione fisica e per la prevenzione di numerose malattie metaboliche.


Salmone e borragine: salute per le cellule



Salmone e borragine: dal mare e dalla terra. Acidi  grassi  essenziali.
Gli AGE (acidi grassi essenziali) sono i grassi che il nostro organismo non è in grado di sintetizzare e che perciò gli devono essere forniti mediante integratori alimentari specifici che si dividono in due gruppi: gli omega6 (olio di borracine) e gli omega3 (olio di salmone). Una carenza di questi nutrienti può ridurre la funzionalità della membrana cellulare, cosa che uno sportivo non può permettere perché le sue cellule devono funzionare al massimo per ottenere le prestazioni volute. È dimostrato che un’integrazione di 3 g di omega3 al giorno per 30 giorni migliora la risposta allo stimolo visivo nei giocatori di calcio, basket e pallavolo. Una integrazione di circa 2 g di omega3 e di 1 g di omega 6 influenza invece la composizione celle membrane dei globuli rossi e la fluidità delle stesse migliorando lo scambio di ossigeno e glucosio con il sangue il risultato è un apporto energetico ottimale durante l’attività sportiva e una riduzione del tempo di recupero alla fine della stessa.   


10 esercizi per un collo bello e sano




Aiutano a prevenire rughe, artrosi cervicale e torcicollo. Il collo è forse la parte del corpo che più si tende a trascurare, sia dal punto di vista della bellezza sia dal punto di vista della salute. Eppure, non avendone cura, è facile che avvizzisca appena dopo i tre’anni ed è probabile che inizi a dolere e a irrigidirsi fastidiosamente intorno ai quaranta. Per prevenire la comparsa della diffusissima artrosi cervicale, per allontanare il rischio di essere afflitti di tanto in tanto dal famoso e noioso disturbo chiamato torcicollo e per conservare anche nell’età matura un collo liscio, elastico e privo di rughe è sufficiente dedicare qualche minuto ogni giorno a una ginnastica semplice e mirata. Vediamo, uno per uno, gli esercizi utili per mantenere a lungo un collo giovane e sano.




Gli esercizi proposti devono essere eseguiti con movimenti morbidi e lenti. In caso contrario è facile che provochino una sensazione di stordimento. Questa ginnastica risulta efficace anche per alleviare un eventuale dolore al collo o per attenuare l’irrigidimento.


1)  In piedi, tenendo le spalle ferme ed erette ruotare il capo da destra a sinistra e viceversa, cercando di guardare il più indietro possibile. Ripetere l’esercizio 10 volte.

2)  In piedi, flettere lentamente il capo all’indietro e poi, sempre lentamente, fletterlo in avanti fino ad toccare con il mento il torace. Ripetere 10 volte.

3)  In piedi, con le spalle diritte e in avanti, flettere lentamente il capo prima a sinistra, poi a destra, accostando l’orecchio il più possibile alla spalla, che va tenuta immobile. Ripetere 10 volte.

4)  In piedi, far ruotare lentamente il capo flettendo in avanti, poi a sinistra, quindi indietro e a destra. In pratica, si deve tracciare con la testa un cerchio immaginario. Ripetere 10 volte.

5)  In piedi, flettere lentamente il collo in avanti poi spingerlo, sempre in avanti, con energia. Ritornare alla posizione eretta, tenendo il mento il più possibile vicino al collo. Ripetere 10 volte.

6)  In piedi, con le gambe leggermente divaricate, spostate le spalle prima verso l’alto, poi indietro, quindi in basso e, per finire, in avanti. Di seguito, ripetere i movimenti in senso contrario (prima in avanti, poi in basso, quindi indietro e, per finire, verso l’alto). Eseguire 10 volte, alternando la sequenza dei movimenti.

7)  Sedersi a terra con le gambe incrociate, portare le braccia sopra la testa e stringere con ognuna delle mani il polso opposto. Portare quindi lentamente le braccia all’indietro, spingendo piano piano la testa in avanti in modo da avvicinare il mento al torace. Ritornare nella posizione iniziale. Ripetere 10 volte.

8)  Sedersi a terra con le gambe incrociate. Successivamente, intrecciare le mani dietro la schiena, facendo attenzione a tenere le braccia ben tese. Bisogna mantenere il busto eretto e spingere il più possibile il mento in avanti: in questa posizione, portare le braccia verso l’alto. Questo movimento va eseguito con lentezza, evitando gesti bruschi. Attendere tre – quattro secondi, quindi riportare le braccia nella posizione di partenza. Ripetere 10 volte.

9)  Sedersi a terra con le gambe incrociate; il busto deve essere eretto. Appoggiare la mano destra sopra la tempia sinistra, facendo in modo di premere leggermente affinché il peso del braccio faccia piegare con delicatezza la testa verso la spalla destra. Riposare lentamente la testa in posizione eretta. Successivamente, ripetere il movimento in senso contrario (braccio sinistro appoggiato sulla tempia destra). Eseguite 10 volte, alternando. 

10)  Sedersi a terra, tenendo le gambe incrociate, e cercando di mantenere il busto in posizione eretta. Appoggiare le mani sulle ginocchia: da questa posizione, descrivere quindi con il mento un cerchio ambio prima in senso orario e poi in senso antiorario. Ripetere l’esercizio 10 volte, alternando la sequenza dei movimenti.  


IMPORTANTE SAPERE

Vanno fatti tutti i giorni, al mattino, in una stanza ben aerata. Gli esercizi di ginnastica per il collo dovrebbero essere eseguiti tutti i giorni (anche di domenica!), al mattino appena svegli, prima di fare colazione. È consigliabile arieggiare la stanza prima di “mettersi al lavoro”. Aprire le finestre per cinque minuti è già sufficiente. 

Se la temperatura esterna supera almeno i dieci gradi è una buona idea eseguire gli esercizi vicino alla finestra aperta. In questo caso, però, a meno che non sia particolarmente caldo, è necessario riparare il collo con una sciarpa di lana.

Non bisogna mai dimenticare che i colpi d’aria fredda e le posizioni scorrette, soprattutto se vengono assunte durante il sonno, sono tra le principali cause dei “doloretti” al collo. Cuscini bassi a letto, meglio ancora un rotolo di gommapiuma su cui appoggiare il collo in sostituzione del cuscino tradizionale, e sciarpa o foulard quando ci si espone al vento o al freddo sono preziosi alleati per prevenire molti guai. 

Per conservare la bellezza del collo, oltre a eseguire quotidianamente la ginnastica antirughe è necessario usare regolarmente una crema idratante. Deve essere stesa, al mattino e alla sera, con un lieve messaggio da effettuare con entrambe le mani, partendo dal centro del collo verso l’esterno.  




I numeri della nostra salute




Come ogni macchina sofisticata anche il corpo umano funziona grazie a precisi calcoli. Basta pensare che le cellule che costituiscono l’organismo sono miliardi, qualcuno ha tentato di contarle e il risultato è un numero difficile persino da immaginare: ben 26,5 milioni di cellule. Ancora: l’uomo è composto in gran parte di acqua che costituisce il 65 per cento del peso di un adulto e il 75 per cento del peso di un bambino. Un adulto che pesa 70 chilogrammi è formato da ben 40 chilogrammi di acqua, i restanti 30 chilogrammi sono suddivisi in: 18 chilogrammi di proteine, 8 chilogrammi di grassi e 4 chilogrammi di Sali e altre sostanze. 
 





Ma il corpo umano ci riserva altre sorprese in fatto di numeri: vediamo quali sono.



IL SANGUE
Nel corpo umano ci sono 5 litri di sangue. 5 litri di sangue contengono: 25.000 miliardi di piastrine.
La vita media di un globulo bianco è di 110 giorni, 5 di una piastrina. In ogni secondo si formano: 2 milioni e mezzo di globuli rossi, 120.000 globuli bianchi e 500.000 piastrine.  Il diametro di un globulo rosso è di 7 millesimi di millimetro, di un globulo bianco 20 millesimi di millimetro, mentre la dimensione di una piastrina è di 2,4 millesimi di millimetro. Il peso specifico del sangue è di 1,060, quello del plasma (la parte liquida del sangue) di 1,030.


  
IL SANGUE NEI SINGOLI ORGANI
Non tutti gli organi ricevono la stessa quantità di sangue, anzi l’apporto è variabile e dipende dalla comprensività delle loro funzioni. L’esempio più tipico è il cervello: il suo peso costituisce solo il 2 per cento del peso totale del corpo, però riceve un flusso di sangue pari al 15 per cento della capacità di approvvigionamento del cuore; ogni minuto il cervello “consuma“ tre quarti di litro di sangue. La stessa quantità, tre quarti di litro ogni minuto, la ricevono quando sono a riposo i muscoli: 45 per cento del peso totale. Naturalmente, se la muscolatura è sottoposta a uno sforzo fisico, l’apparato di sangue aumenta notevolmente. Diverso è il caso del rene, che pur pensando meno dell’1 per cento della massa corporea, “lavora” ogni minuto più di 1 litro di sangue, ovvero il 24 per cento della capacità del cuore. Questo grande assorbimento di sangue è dovuto al fatto che il rene funge da filtro del nostro organismo, depurando il sangue dalle scorie.

IL CUORE
È un muscolo lungo 13 - 15 centimetri, largo 9 - 10 centimetri e pesa 250 - 300 grammi. È in grado di eseguire in media 78 contrazioni al minuto, 112.320  al giorno, 42 milioni all’anno. 5 litri è la quantità di sangue che il cuore pompa al minuto: questo significa che in un minuto l’intera massa completa il suo giro dal cuore alla periferia del corpo e ritorno. Attraverso il muscolo cardiaco passano 300 litri di sangue all’ora. Sotto sforzo il cuore raddoppia la sua capacità di pompaggio arrivando a 10 litri al minuto. In  casi di massimo sforzo,la portata cardiaca può aumentare fino a 5 volte, che equivalgono a ben 25 litri di sangue al minuto.

LA RESPIRAZIONE
Respirando, l‘aria attraversa la trachea e i polmoni a una velocità di circa 2 metri al secondo. All’interno dei polmoni l’aria si disperde negli alveoli (sacche microscopiche che costituiscono l’unità più piccola del polmone) che sono più di 800 milioni e per questo la sua velocità diminuisce di 100 volte. Un respiro porta ai polmoni circa mezzo litro di aria; ogni minuto si fanno circa 12 respiri. Quindi il corpo consuma 6 litri di aria al minuto, 360 litri ogni ora, 8 mila 640 al giorno, e dunque ha bisogno di più di 3 milioni di litri di aria all’anno. Attraverso la respirazione, ogni giorno l’organismo elimina circa mezzo litro di acqua. L’aria secca prelevata dall’esterno si carica di acqua passando per i polmoni, che sono un ambiente umido, perciò quando esce dall’organismo l’aria è satura di vapore acqueo.

L'INTESTINO
Da quando viene ingerito a quando viene espulso, il cibo compie all’interno del corpo un percorso lungo 12 metri: attraverso la bocca, la faringe, l’esofago, lo stomaco, per giungere infine al retto. La maggior parte dei 12 metri di questo tragitto è formata dai 9 metri dell’intestino, di cui 7 metri di intestino tenue e 2 metri di crasso, che comprende il cieco, il colon e il retto. Le pareti dell’intestino non sono lisce, ma estremamente rugose, e anche le cellule di cui è composto sono finemente frastagliate: questo fa si che la superficie totale capace di assorbire le sostanze nutritive e l’acqua dagli alimenti sia pari a circa 600 metri quadrati.

FEGATO
È la ghiandola più grande del nostro corpo, pesa circa 1 chilo e mezzo ed è attraversata da 1 litro di sangue al minuto. Il fegato trasforma quello che mangiamo in sostanze nutritive adatte ai bisogni dell’organismo (produce la maggior parte delle proteine) e filtra il cibo contribuendo alla eliminazione delle componenti tossiche. Per svolgere questo compito ha ben 500 funzioni. Ogni giorno il fegato produce da mezzo litro a un litro di bile. Da qui la bile passa alla cistifellea e, infine, all’intestino dove scioglie i grassi degli alimenti per facilitare l’assorbimento.

IL CERVELLO
Alla nascita pesa 331 grammi, alla fine del primo anno di vita 600 grammi che diventano 990 grammi al compimento del terzo compleanno. All’età di vent’anni viene raggiunto il peso massimo. Il suo peso oscilla normalmente tra i 1.200 e i 1.400 grammi; i valori minimi e massimi raggiungono rispettivamente gli 800 e i 2.000 grammi. Ha un diametro trasversale di 13 - 14 centimetri, mentre quello verticale è di 12 - 13 centimetri. È composto da 15 miliardi di cellule nervose (neuroni) che si distruggono al ritmo di varie decine di migliaia al giorno, senza più ricostituirsi. Ognuno di queste cellule è collegata alle altre e tutte insieme formano una sorta di rete elettrica molto ramificata con centinaia di miliardi di collegamenti.

OCCHI
Ogni occhio ha circa 75 milioni di cellule nervose, per un totale di 150 milioni di ricettori. Ogni cellula reagisce alla luce e alle sue variazioni: alcune registrano le linee orizzontali, altre quelle verticali o oblique, altre ancora certi colori o contrasti di luce. Questi impulsi passano, poi, al cervello dove il mosaico viene ricomposto e determina la visione. Per avere un termine di paragone, è interessante sapere che le telecamere più sofisticate hanno una definizione di 800 mila punti: niente se paragonate ai 150 milioni di punti di definizione della retina (il fondo dell’occhio sensibile alla luce).

OSSA
Lo scheletro umano è composto di 208 ossa per un totale di 8 chilogrammi. Nella sola testa si trovano 28 ossa del cranio, mentre le articolazioni della mano e del polso sono formate da 27 ossa. Nella spina dorsale ci sono 33 vertebre: 7 cervicali, 12 dorsali, 5 lombari (unite all’osso sacro), 5 sacrali, 4 o 5 coccige; 3 “false”, 2 “libere” e lo sterno a formare la gabbia toracica.

MUSCOLI
Sono circa 40 per cento del peso del corpo. Sono costituiti per il 70 per cento di acqua, 20 per cento di proteine, 5 per cento di Sali organici. I muscoli si dividono in muscoli scheletrici, inseriti sui punti ossei tramite i tendini, e i muscoli pellicciai, responsabili degli spostamenti di settori dell’apparato tegumentario (pelle): complessivamente sono 501 i muscoli responsabili dei movimenti volontari per un totale di 35 chilogrammi circa.

APPARATO GENITALE
Nella vita la donna ha circa 500 ovulazioni, una ogni 28 giorni per circa 35 - 40 anni. Nell’uomo ogni eiaculazione provoca l’emissione di 200 milioni di spermatozoi per un totale di 5 miliardi di spermatozoi prodotti nel corso della sua vita. La quantità minima necessaria per la gravidanza è di 60 milioni di spermatozoi. Gli spermatozoi offrono 8 miliardi di combinazioni diverse, mentre una coppia può avere 70 miliardi di combinazioni diverse al momento di generare un figlio. Il viaggio degli spermatozoi verso le tube può durare dalle 12 alle 24 ore. Il peso dei testicoli e quello delle ovaie è uguale, 20 grammi circa.

PELI E CAPELLI
La donna ha tra 100 e 150 mila capelli. I peli si allungano di circa 0,35 millimetri al giorno, pari a 1 centimetro al mese e 13 centimetri all’anno. Se non venissero mai tagliati nel corso dell’intera vita, raggiungerebbero facilmente i 10 metri di lunghezza.


DIZIONARIO

ALVEOLO: è una piccola cavità del polmone, destinata agli scambi di gas con il sangue.

APPARATO TEGUMENTARIO: è costituito dalla pelle, considerata un solo organo, che ospita al proprio interno ghiandole, terminazioni nervose, vasi, peli. È quindi il mantello esterno dell’organismo e ne determina l’apparato esteriore adagiandosi su tutta la superficie corporea.

BILE: è la soluzione acquosa prodotta dalle cellule del fegato e da quelle dei canali biliari, poi concentrata nella cistifellea, che svolge diverse funzioni: permette l’assorbimento intestinale dei grassi alimentari e delle vitamine A, D, E, K; è il principale veicolo di eliminazione di numerose sostanze tossiche, di farmaci e dell’eccesso di colesterolo.

CISTIFELLEA: chiamata anche colecisti, è l’organo cavo situato nella fossa cistica, sotto la faccia inferiore del fegato, che ha il compito di raccogliere la bile tra un pasto e l’altro e di immetterla nel duodeno.

GLOBULO BIANCO: è una delle cellule presenti nel sangue, prive di colore proprio, che hanno l’importante funzione di difendere l’organismo da batteri, cellule morte e sostanze estranee.

GLOBULO ROSSO: è una cellula circolante nel sangue, a forma di disco, la cui funzione principale è quella di trasportare l’ossigeno dai polmoni ai tessuti.

NEURONE: è la cellula che rappresenta l’unità fondamentale del sistema nervoso. È dotata di prolungamenti di due tipi: i dendriti, che aumentano la superficie cellulare, e il cilindrasse che porta ad altre cellule nervose. 

PIASTRINE: elementi del sangue di forma tondeggiante e privi di nucleo che servono per la coagulazione del sangue perché si addensano e si conglutinano nei punti dove si rompono i vasi e, dissolvendosi, liberano le sostanze che partecipano alla coagulazione del sangue. 

PLASMA: è la parte liquida del sangue, di colore giallo pallido, che filtra attraverso i vasi sanguigni in tutte le cellule contribuendo alla loro nutrizione.