Stirare senza problema

Prima di cominciare controllare l’etichetta con le istruzioni per il lavaggio e la stiratura.

Conoscere i tessuti: come stirarli
  • Tessuto: cotone - Rovescio: si se colorato - Vapore: si - Indicazioni: facile da stirare
  • Tessuto: flanella - Rovescio: si - Vapore: si - Indicazioni: usare un panno
  • Tessuto: gabardine - Rovescio: si - Vapore: si - Indicazioni: usare un panno
  • Tessuto: lana - Rovescio: si - Vapore: si - Indicazioni: non premere
  • Tessuto: lino - Rovescio: no - Vapore: molto - Appretto: si - Indicazioni: inumidirlo molto
  • Tessuto: seta - Rovescio: si se bagnata - Vapore: si - Indicazioni: inumidirla molto
  • Tessuto: tulle - Rovescio: si - Vapore: si - Appretto: si - Indicazioni: ancora umido, usare sempre un panno
  • Tessuto: velluto - Rovescio: si - Vapore: si - Indicazioni: ripassarlo dal dritto con il vapore

Come stirare la camicia
  1. Incominciare con i polsini, stirando prima l’interno, poi l’esterno. Stirare tutta la manica, prima dall’apertura del polsino, poi dall’altra.
  2. Infilare una spalla sulla parte stretta dell’asse da stiro e stirare lo sprone, muovendo verso il centro. Ripetendo l’operazione con l’altra spalla.
  3. Stirare il colletto, prima a rovescio poi a diritto, partendo da ciascuna punta e andando verso il centro.
  4. Stirare il resto della camicia incominciando da un davanti, poi passare al dietro e infine terminare con l’altro davanti.

Come stirare i pantaloni
  1. Appoggiare le tasche rovesciate sull’asse e stirate.
  2. Infilate nell’asse la parte superiore dei pantaloni e stirarla, facendola ruotare.
  3. Stendere una gamba dei pantaloni sull’asse, lasciando pendere l’altra.stirare prima la parte interna, usando un panno umido per dare la piega. Preparare nello stesso modo l’altra gamba.
  4. Stirare il lato esterno di ciascuna gamba. Prestare attenzione alla piega, stirandola fino sotto le natiche nella parte posteriore e fino a 15 cm dalla cintura sul davanti.

E come fare con gli altri capi
  • Abiti: stirare prima la fodera, poi il collo, cintura e tasche e infine maniche, dietro e avanti.
  • Biancheria intima: non stirare elastici e parti elasticizzate
  • Giacche: stirare prima maniche, dorso e davanti, poi collo e rivolto
  • Golf e capi in lana: stirarli a rovescio e poi a diritto, interponendo un telo; tenere al minimo il getto di vapore per non rischiare di infeltrirli.
  • Gonne: stirare prima la fodera, poi la vita e infine il resto; imbastire le pieghe prima di stirarle al rovescio.
  • Jeans: usare il ferro a temperatura media.
  • Lenzuola: stirare prima l’eventuale bordo ricamato, piegare il lenzuolo facendo combaciare bordo e orlo inferiore, ripiegare per far combaciare la prima piegatura con la parte dell’orlo. Se sono con gli angoli, girare la parte con l’elastico verso l’interno e stirare tutta la cornice formata dal bordo piegato.
  • Pizzi: meglio fissarli, dopo averli inamidati, sul telo da stiro con spilli da sarta.
  • Tende: stirare la parte superiore, appoggiarla alla spalliera di una o più sedie, allontanandola man mano che si prosegue con la stiratura.

La posizione corretta  durante la stiratura

Per evitare problemi di mal di schiena, bisogna regolare l’asse da stiro in altezza in modo da mantenere durante la stiratura una posizione eretta, con le braccia non troppo piegate.
  • L’altezza dell’asse va quindi regolata in modo da arrivare alla vita di chi stira.
  • È consigliabile stirare da seduti: stirare in piedi fa male alla circolazione.
  • Se non si dispone di asse da stiro, si può utilizzare il tavolo: in questo caso preoccupatevi di avere una presa di corrente vicino e una buona illuminazione, nonché spazio sufficiente per un’agevole stiratura.

Cavolo: ok per i lividi



Per favorire il riassorbimento di un ematoma, comparso in seguito a una caduta o a un urto, si possono utilizzare con buoni risultati un paio di foglie fresche di cavolo. Vanno lavate, tagliate a pezzi e applicate direttamente sulla parte per circa 20 - 30 minuti. Per fermarle, si può usare un rotolino di garza sterile. 


Occhi: allenateli così



Per garantirvi una visione più nitida e attenuare la sensazione di “occhi stanchi”, effettuare regolarmente questi esercizi di ginnastica oculare. Irrobustiscono i muscoli oculari dai quali, in parte, dipende la possibilità di mettere correttamente a fuoco le immagini.
1) Seduti con la schiena diritta, girate la testa a destra guardando il più indietro possibile. State così per 10 secondi. Effettuate 10 volte, poi ripetete a sinistra.
2) Seduti con la testa ferma, guardate il più possibile prima verso l’alto poi verso il basso. Fatelo per 10 volte.
3) Seduti, con la testa ferma in linea con il busto, guardate prima a destra poi a sinistra per 10 volte, quindi roteate gli occhi 5 volte per parte.
4) In piedi, con la schiena diritta, posizionate il dito indice all’altezza degli occhi a una distanza di circa 20 centimetri. Guardate il dito, poi un oggetto posto a circa 3 metri, poi ancora il dito. Ripetere per 10 volte.